La neuropsicologia è la disciplina che studia il funzionamento dei processi cognitivi e comportamentali correlati ai meccanismi anatomici e di funzionamento cerebrale. In particolar modo, la neuropsicologia clinica è l’applicazione di queste conoscenze alla diagnosi e riabilitazione dei pazienti con deficit cognitivi successivi a malattie degenerative (es: Alzheimer, Parkinson, Demenza Fronto-temporale), danni cerebrali di tipo vascolare (es: ictus) o traumatico (es: trauma cranico) o tumori cerebrali.
Diagnosi
Valutazione Cognitiva La valutazione neuropsicologica si avvale distrumenti psicodiagnostici standardizzati per misurare in modo oggettivo l’insieme delle funzioni cognitive di un soggetto (ad esempio la memoria, l’attenzione, il linguaggio, la percezione…). Dall’interpretazione dei risultati della valutazione formale, alla luce dell’anamnesi personale e dell’osservazione clinica, si può giungere ad una diagnosi clinica, essenziale per stabilire un piano terapeutico mirato ed efficace.
Valutazione a fini medico-legali La valutazione neuropsicologica a fini medico-legali utilizza lo stesso iter di quella a fini clinici, avvalendosi, però, di strumenti psicodiagnostici e di un’attenzione clinica specifica tali da consentirne la validità legale. Questo tipo di valutazione può essere richiesta dalle commissioni mediche competenti, in caso di richiesta di accompagnamento (Legge 104/92), idoneità alla guida, richiesta del porto d’armi.
Riabilitazione Neuropsicologica
La riabilitazione in neuropsicologia è un percorso terapeutico personalizzato, che mira al mantenimento delle capacità residue o al recupero di deficit cognitivi dovuti a patologie neurologiche (ictus, trauma cranico, Alzheimer, Parkinson, SLA, tumori cerebrali).
Stimolazione cognitiva: Interventi che mirano al mantenimento delle funzioni cognitive (es. memoria, attenzione, orientamento) in soggetti con demenza (come il morbo di Alzheimer), stimolando in modo globale tutte le capacità residue.
Training cognitivo: Interventi cognitivi che mirano al miglioramento dei processi cognitivi, andando a esercitare nello specifico ciascuna funzione. Il training può essere rivolto sia a chi ha subito una lesione cerebrale, sia alla persona in salute che vuole migliorare le proprie prestazioni.
Chi sono i nostri pazienti
Persone che hanno subito insulti cerebrali in seguito ad ictus, traumi cranici o neoplasie;
Persone affette da patologie degenerative del sistema nervoso, quali ad esempio la malattia di Alzheimer, la malattia di Parkinson e le altre forme di demenza (vascolare,fronto-temporale, a corpi di Lewy, etc), oltre che da uno stato di flessione delle facoltà cognitive, non in linea con il normale invecchiamento dovuto all’età, che potrebbe degenerare in demenza (MCI- Mild Cognitive Impairment);
Persone che percepiscono un peggioramento delle proprie prestazioni cognitive (quali la memoria, il linguaggio, l’attenzione ecc…), anche quando il livello di decadimento percepito non trova corrispondenza con i risultati testologici (Subjective Cognitive Impairment o SCI);