La Disgrafia è un disturbo de grafismo che si manifesta come difficoltà nella realizzazione di lettere e numeri; solitamente si manifesta e consolida nella fase di personalizzazione della scrittura, ovvero dalla III elementare in poi. Può essere legata ad un quadro più ampio di disprassia, di disturbo specifico dell’apprendimento oppure a cause di natura neurologica, psicologia o neuropsicologica. Per questo è fondamentale una corretta diagnosi, per costruire un piano di terapeutico il più possibile personalizzato.
CAUSE DELLA DISGRAFIA
Le cause della disgrafia possono avere varia natura e diverse risultanze sia sul piano pratico che su quello psicologico. Possono avere origine da disfunzioni metacognitive, da problematiche sensoriali, lateralizzazione mal compensata, disturbi motori oppure da difficoltà psicologiche o neurobiologiche. Non ultima è da evidenziare la mancanza di abitudine all’uso dello strumento scrittorio in fase scolare ma anche prescolare, sostituito troppo spesso da tablet e pc.
LA RIEDUCAZIONE DEL GESTO GRAFICO
Il Metodo di Rieducazione del gesto grafico perfezionato ed offerto dalla Dott.ssa Famiglietti interessa anche le disgrafie ‘secondarie’, cioè quelle che non riguardano più la fase di apprendimento della scrittura, ma che si manifestano anche in età adulta, in soggetti colpiti da patologie neurologiche o neurodegenerative (come Sclerosi Multipla e Morbo di Parkinson).
Il recupero del soggetto disgrafico coinvolge diverse aree cognitive e fisiche: dalla coordinazione oculo- manuale, al ripristino della corretta valutazione dello schema corporeo, alla memoria, al linguaggio (verbale, non verbale, simbolico…), alla sfera metacognitiva. Il percorso terapeutico, che può essere intrapreso anche in parallelo a quello psicologico, a quello logopedico ed a quello neurologico, si propone di migliorare anche le altre problematiche connesse alla disgrafia, come il disturbo attentivo, il Disturbo specifico di apprendimento, etc.
I Percorsi di Rieducazione vengono individuati con dei test e con una anamnesi completa del soggetto, quindi modulati, con esercizi e percorsi didattici, sulle esigenze specifiche che tengano conto dell’età, delle competenze di base, dello sviluppo cognitivo e dello stato psicofisico.