Nr. 12/2025 Le PET scans (o scansioni PET) identificano le persone a rischio precoce di declino cognitivo?

I ricercatori in Germania hanno riportato che le scansioni PET amiloide eseguite su persone con sospetto della presenza della malattia di Alzheimer, possono identificare coloro che sono maggiormente a rischio di progressione verso il 𝐝𝐞𝐜π₯𝐒𝐧𝐨 𝐜𝐨𝐠𝐧𝐒𝐭𝐒𝐯𝐨.

Il risultato deriva da un’analisi di 197 soggetti con diagnosi di SCI, ovvero, “𝗱𝗲𝗰𝗹𝗢𝗻𝗼 π—°π—Όπ—΄π—»π—Άπ˜π—Άπ˜ƒπ—Ό π˜€π—Όπ—΄π—΄π—²π˜π˜π—Άπ˜ƒπ—Ό” e sottolinea il valore delle scansioni PET per identificare le persone con malattia pre-clinica.

Il Dott. Guilherme Kolinger ed i suoi collaboratori, hanno osservato come, rispetto alla popolazione generale, gli individui con SCI correlato ad alcuni pattern fisiologici, presentano un rischio piΓΉ elevato di sviluppare demenza.

Pertanto, si rende sempre piΓΉ necessario offrire una finestra temporale precoce per studiare e comprendere la malattia di Alzheimer prima che il cervello subisca danni irreversibili.

Per leggere il testo integrale potete cliccare su: https://www.auntminnie.com/clinical-news/molecular-imaging/article/15743997/pet-scans-identify-people-at-early-risk-for-cognitive-decline

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