𝙇’𝙖𝒏𝙜𝒐𝙡𝒐 𝒅𝙚𝒍𝙡’𝙞𝒎𝙖𝒈𝙞𝒏𝙜

Nr. 10/2025 Invecchiamento e Cervello: Il DunedinPACNI Rivela le Differenze Individuali e Predice il Declino Cognitivo

L’invecchiamento non è altro che il progressivo e lento deterioramento di vari sistemi del nostro corpo nel corso degli anni. È un processo naturale, ma c’è un aspetto fondamentale da capire: non tutti invecchiamo allo stesso modo o alla stessa velocità.

Immaginiamo due persone nate lo stesso anno: una potrebbe mostrare i segni di invecchiamento più lentamente, mentre l’altra più rapidamente. Questa differenza individuale nel ritmo dell’invecchiamento è stata dimostrata da studi che seguono le persone per lunghi periodi.

Per comprendere come l’invecchiamento influenzi il declino funzionale e aumenti il ​​rischio di malattie, lo studio Dunedin ha introdotto una misura accurata e affidabile per il tasso di invecchiamento longitudinale derivata dalla risonanza magnetica cerebrale trasversale (DunedinPACNI).

Questo ha messo in evidenza la possibilità di predire il deterioramento cognitivo, l’accelerazione dell’atrofia cerebrale, la conversione a demenza diagnosticata ma, anche la fragilità fisica, la cattiva salute, le future malattie croniche e la mortalità negli anziani.

Il DunedinPACNI sarebbe, quindi, un biomarcatore di risonanza magnetica cerebrale di nuova generazione che può aiutare i ricercatori a esplorare gli effetti dell’invecchiamento sugli esiti di salute e a valutare l’efficacia delle strategie anti-invecchiamento.

Per leggere il testo integrale potete cliccare su: https://rdcu.be/evtls

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